Dopo il via libera di Bruxelles ai programmi operativi regionali di Sicilia, Basilicata e Veneto per il periodo 2014-2020, in Italia ora restano solo Campania e Calabria, ed il piano nazionale Legalità, in attesa del via libera per l’utilizzo degli investimenti comunitari. Il totale dei fondi europei destinato all’Italia nei sette anni di programmazione è di circa 32,8 miliardi di euro (ai quali devono essere poi aggiunte le quote di cofinanziamento nazionale) e la luce verde data ieri dalla Commissione Ue sblocca oltre 6 miliardi, tra aiuti europei e soldi italiani.
Il pacchetto messo sul tavolo dall’Unione per le tre Regioni è di 4,123 miliardi, provenienti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr). Per la Sicilia Bruxelles cofinanzia al 75%, con 3,41 miliardi, l’ammontare complessivo degli interventi, pari a 4,55 miliardi. Per la Basilicata l’Ue partecipa con un cofinanziamento del 50%, pari a 413 milioni di euro su un totale di 826 milioni. Per il Veneto lo stanziamento europeo contribuisce al 50%, con 300 milioni di euro su 600.